Autore:Sister True VirtueEditore:Associazione Essere PaceAnno:2015
Il libro nasce come trascrizione degli insegnamenti offerti durante un ritiro, quindi siamo noi che dobbiamo aggiungere alla lettura tutte quelle riflessioni e condivisioni e pratiche che durante un ritiro ci consentono di scendere in profondità nei temi proposti.
Il libro è piccolo piccolo (15x21x0,5 cm e solo 50 pagine di testo) ma impegnativo e di grande peso specifico: ogni frase richiede di fermarsi e stare, a volte anche sperimentando gli esercizi proposti dall’insegnante. I termini usati della psicologia buddhista richiedono anche un approfondimento e uno studio che ci consentano nel tempo di “sentire” questi termini, a volte scritti in sanscrito, sentirli, sperimentarli nel corpo-cuore-mente.
La struttura del libro è data dai Quattro Fondamenti della Consapevolezza: corpo, sensazioni, formazioni mentali e coscienza, per ognuno di essi siamo invitati/e a
- Osservare
- Riconoscere
- Prenderci cura
di tutto quanto viene originato dal sorgere, durare, allontanarsi di ogni emozione.
Un lavoro profondo che richiede tempo, impegno, energia nell’indagare i nostri stati d’animo, che chiede di sedersi in meditazione e poi annotare sul nostro quaderno di pratica cosa abbiamo osservato di quanto avviene in noi e intorno a noi, e a volte può diventare una scoperta di qualcosa che mai avevamo visto prima.
Richiesta ancora più impegnativa: Sister Annabel ci ricorda che è poi necessario mantenere costante questa volontà di osservazione in ogni atto della routine quotidiana, per poter pian piano divenire abili nell’entrare in contatto con le meraviglie della vita ed apprezzarle. Sì, perché sempre questa è la risposta a tutti i dilemmi sul come dare un significato profondo alla nostra vita: coltivare la gioia in tutti i modi appresi praticando la presenza mentale.
E al termine del libro possiamo nell’ultimo capitolo iniziare ad affrontare la nostra paura della morte: riconosciamo che vivere bene ci sta insegnando a morire bene, iniziamo a comprendere come non esistano né nascita, né morte, e che è possibile avere una meravigliosa continuazione grazie ai nostri pensieri, parole e azioni.
Questo è un piccolo libro da studiare, osservare, praticare e possiamo constatare se e come cambia per noi nel tempo il significato di questo termine “lasciar andare”: è possibile che quella emozione distruttiva che ci ha imprigionato e abbiamo tanto odiato si trasformi in una occasione di compassione per noi stessi, di fiducia in noi stessi. Come dice Sister Annabel: “È possibile che emozioni dolorose diventino compost, da cui possono sbocciare fiori”.
Ma non pretendiamo di fare tutto questo da soli/e, è indispensabile far parte di un sangha, da cui ricevere e a cui dare sostegno, come ci ricorda l’insegnante nella penultima frase del libro: “ Il sangha ci aiuta a mantenere sempre un piccolo fuoco acceso”.
N.B.: potete trovare la versione aggiornata al 2022 dei 5 Addestramenti alla consapevolezza (con le variazioni del Terzo Addestramento), citati in fondo al libro, alla pagina https://www.interessere.it/5-addestramenti-alla-consapevolezza/