Riflessioni preliminari prima di iniziare il percorso
(testo da fornire, insieme allo Statuto al praticante che manifesti a un Tiep Hien monastico o laico l’orientamento o l’aspirazione a ricevere la Trasmissione).
Chi matura il desiderio di ricevere la Trasmissione dei Quattordici Addestramenti alla Consapevolezza (in linea di massima, almeno due anni dopo aver ricevuto la Trasmissione dei Cinque Addestramenti e averli praticati partecipando anche a ritiri e giornate di consapevolezza) è invitato, prima ancora di annunciare al sangha la propria aspirazione, ad accrescere la propria consapevolezza sia delle motivazioni che sono alla base del proprio desiderio, sia degli impegni che diventare Tiep Hien comporta, in modo da valutare con maggiore cognizione di causa la propria disponibilità, anche in termini di tempo e di energie.
È importante che la motivazione che porta un/a praticante a maturare l’intenzione di ricevere la Trasmissione dei 14 Addestramenti non sia soltanto quella di essere sostenuta per approfondire la propria pratica e magari arrivare ad estenderla a ogni ambito della propria vita. Per realizzare questa aspirazione, in sé magnifica, non è necessario entrare a far parte della Comunità dell’Ordine dell’Interessere, i Cinque Addestramenti alla Consapevolezza forniscono già l’orientamento necessario sul cammino.
Allo stesso tempo, la Trasmissione e la pratica dei Quattordici Addestramenti non possono essere viste come l’accesso ad un livello di pratica più elevato e profondo. Nel percorso dei Quattordici Addestramenti c’è infatti solo una dimensione nuova rispetto al percorso dei Cinque Addestramenti: è l’aspirazione che nasce quando si è praticato con assiduità e con risultati così benefici per la propria vita da sentire il desiderio, se non l’urgenza, di restituire il bene ricevuto in spirito di gratitudine e di servizio.
“Quando pratichi i Cinque Addestramenti molto profondamente, pratichi anche i Quattordici Addestramenti. Non c’è bisogno di cambiare o aggiungere nulla. L’unica differenza è sul piano organizzativo: quando ricevi i Quattordici Addestramenti continui a praticare i Cinque Addestramenti, ma devi essere una guida per la comunità. Quando sei formalmente un Tiep Hien, devi svolgere il ruolo di costruttore del sangha, devi organizzare la pratica.
Quindi, se hai già ricevuto i Cinque Addestramenti, li hai praticati per un certo numero di anni e li trovi meravigliosi, costruttivi e fonte di guarigione, se ti senti pronta e senti di avere tempo ed energia per prenderti cura del sangha, per offrire la tua guida, puoi fare richiesta di essere ordinata nell’Ordine dell’Interessere e collaborare con altri fratelli e sorelle nell’organizzazione e nella guida del sangha. Altrimenti, puoi praticare i Quattordici Addestramenti senza una cerimonia di trasmissione ufficiale. I Cinque Addestramenti sono sufficienti, contengono in sé i Quattordici Addestramenti.(…)
Anche se non ricevi formalmente i 14 Addestramenti, sei incoraggiata a praticare secondo il loro spirito. Anche se non sei un membro della comunità nucleo, sei sempre un membro della comunità estesa dell’Ordine dell’Interessere, che ha due comunità: coloro tra noi che sono stati ordinati formalmente – che devono collaborare come sangha con gli altri membri dell’ordine, per prendere decisioni e guidare la pratica del sangha locale, e partecipare alla vita del sangha più grande – sono in quella che viene chiamata comunità nucleo. Il resto di noi che non ha ricevuto formalmente i 14 Addestramenti ma che li apprezza e vuole vivere secondo il loro spirito, sono parte di quella che viene detta comunità estesa. Possiamo praticare esattamente come chi è stato ordinato, a volte anche meglio (ride), è successo diverse volte. Quindi non dobbiamo lamentarci di non avere una giacca marrone, si può fare meglio di chi indossa una giacca marrone (ride)” (Thich Nhat Hanh, 24-25 settembre 1996, Plum Village, Francia)
In questo periodo di riflessione intima con se stessi, invitiamo la futura aspirante a riflettere sulle seguenti domande, o altre analoghe:
a) Qual è la mia motivazione per avviarmi sul percorso verso la Trasmissione dei Quattordici Addestramenti alla Consapevolezza?
b) Cosa mi ha portato a scegliere questo momento per manifestare la mia aspirazione a entrare in un percorso di formazione per diventare Tiep Hien?
c) Sento chiara in me l’aspirazione alla costruzione e alla cura del sangha? Sono consapevole della responsabilità che questo comporta?
d) Sento di praticare nella tradizione di Thich Nhat Hanh (a Plum Village, in ritiri giornate e incontri del sangha locale, pratica personale) da abbastanza tempo, tanto da averne una chiara comprensione?
e) Ho sufficiente familiarità con la pratica da riuscire a spiegarla ad altri e a facilitare la pratica di base?Sono in grado di spiegare ad altri gli insegnamenti fondamentali, inclusi i Cinque Addestramenti alla Consapevolezza, avendoli portati nella mia vita tanto da poterne parlare in base all’esperienza?
f) Pratico in armonia con il sangha locale al quale partecipo?
g) In questo percorso che intendo intraprendere, ho il sostegno della mia famiglia? A che punto sono nelle relazioni con la mia famiglia?
h) A che punto sono nelle relazioni con i membri dell’Ordine dell’Interessere? Con la Comunità monastica di Plum Village? Con i membri di altri sangha? In che modo sto praticando nella direzione di “risolvere tutti i conflitti, per quanto piccoli”?
i) Quali sono le sfide della pratica per me in questo momento?
j) Cosa è che al momento può farmi crescere di più?
k) Osservo la mia pratica e la mia relazione con i Cinque Addestramenti alla Consapevolezza: in che modo mi rapporto a loro? Ne ho chiaro il senso e la funzione?
l) Come mi ha aiutato la mia pratica di consapevolezza (comprensione, amore e compassione) a trasformare in me la sofferenza e lo stress (rabbia, paura, depressione, avidità, dipendenze, disperazione, ecc.)? Ho imparato a essere più amorevole con me stesso/a? Con i familiari? Con le persone che frequento, che incontro?
m) Quali dei Cinque Addestramenti mi hanno offerto strumenti di trasformazione? Quali mi pongono ancora qualche difficoltà? Che cosa ho intenzione di fare per superare queste eventuali difficoltà?
n) A che punto è la mia pratica in rapporto al consumo di alcolici, di tabacco e di altre sostanze e stimoli contenenti tossine, incluse letture e fruizione dei media in genere?
o) A che punto è la mia pratica e il mio comportamento in rapporto alla protezione della vita umana, animale e vegetale? Quanto sono consapevole dei pericoli che corriamo tutti, insieme alla Madre Terra, a seguito di scelte e comportamenti dannosi per l’ecosistema e la salute collettiva?
p) A che punto è la mia capacità di riconoscere in me eventuali impulsi o atti di discriminazione sociale, razziale, di genere o di orientamento sessuale?
q) Come applico la pratica della consapevolezza nel contesto del mio lavoro e del mio sostentamento?
r) Quanto tempo e quanta energia penso di poter dedicare nel prossimo anno e in quelli seguenti alla mia crescita personale attraverso la pratica con il sangha (ritiri, giornate di consapevolezza, incontri), contribuendo anche al benessere del sangha con la mia piena presenza e le mie capacità?
s) Sto compiendo la scelta di entrare nella comunità nucleo dell’Ordine dell’Interessere avendone sufficientemente approfondito e compreso l’impegno e la portata per la mia vita?
Suggeriamo di riflettere su queste e altre analoghe domande anzitutto “in solitudine” (cioè in un dialogo profondo con se stesse) e poi con condivisioni sia nell’ambito del sangha monastico o laico che la futura aspirante frequenta, sia con i Tiep Hien e gli insegnanti di Dharma, che possono aiutare a fare luce sulla sua aspirazione, con l’aiuto delle domande qui sopra suggerite o di altre più appropriate.
Questa fase preliminare non ha una durata predeterminata. Può concludersi con il passaggio alla fase successiva oppure anche con una presa d’atto che il passo è prematuro, oppure con l’abbandono di un’intenzione nata in base a fraintendimenti o informazioni incomplete o sbagliate.
Se il futuro aspirante ha scarsa familiarità con i membri della comunità italiana dell’Interessere, o se ne conosce e frequenta solo alcuni in ambito locale, l’invito è a cercare occasioni per incontrare e conoscere il maggior numero di Tiep Hien – a Plum Village, ai ritiri a livello nazionale, o almeno a quelli su base sovra-regionale – così da favorire la crescita di un senso di fratellanza e sorellanza con i membri monastici e laici della comunità e chiarire dentro di sé il senso del percorso che intende intraprendere.
In questa riflessione, possono essere di sostegno tutti gli insegnamenti che Thây ha dedicato ai Tiep Hien. Se ne sente il bisogno, la futura aspirante può anche mettersi in contatto e chiedere sostegno al “Consiglio per mentori e aspiranti”,
Questa fase preliminare potrà consentire di prendere con sufficiente chiarezza e serenità la decisione di diventare aspirante e di iniziare il percorso di formazione e di crescita verso la Trasmissione dei 14 Addestramenti. (v. Il percorso di formazione)
La Trasmissione degli Addestramenti consiste in una cerimonia collettiva che si svolge, nel contesto di un ritiro, alla presenza dell’intero sangha (Insegnanti di Dharma, Tiep Hien ordinati – monastici e laici – e praticanti). La cerimonia è officiata da uno/a o più Insegnanti di Dharma, che in quel momento rappresentano anche Thay e l’intero lignaggio dei Maestri della tradizione di Plum Village. Si tratta di un dono – una traccia chiara, una luce sul cammino – che si riceve in piena consapevolezza e gratitudine.
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